domenica 30 novembre 2008

Servizio civile e pensioni


Tra i provvedimenti del decreto anticrisi sembra che questo sia stato per ora trascurato dai commentatori. Eppure è particolarmente odioso sia per i giovani che per il mondo del volontariato:

Viene cancellato l'obbligo della contribuzione pensionistica da parte del Fondo nazionale per il servizio civile. Dal primo gennaio i contributi diventano facoltativi e saranno a carico di colui che dopo aver prestato servizio civile vuole riscattarlo ai fini pensionistici (Fonte: Gazzetta Ufficiale).

Il futuro è nucleare!

Il decreto anticrisi approvato dal governo renderà più difficile (e in certi casi impossibile) ottenere sgravi fiscali per chi intende risparmiare energia.
Il decreto infatti rende molto più complesso il percorso per ottenere le detrazioni fiscali del 55% delle spese sostenute per installare un pannello solare, sostituire un impianto di climatizzazione o cambiare gli infissi alle finestre. Il decreto prevede infatti che per le spese sostenute dopo il 31 dicembre 2007, i contribuenti debbano inviare all'Agenzia delle entrate, solo per via telematica, «un'apposita istanza per consentire il monitoraggio della spesa e la verifica del rispetto dei limiti di spesa complessivi». L'Agenzia delle entrate esamina le domande secondo l'ordine cronologico di invio e comunica entro 30 giorni l'esito della verifica agli interessati. Decorsi i 30 giorni senza esplicita comunicazione di accoglimento «l'assenso si intende non fornito» e il cittadino non potrà usufruire della detrazione. (fonte)

In altre parole vengono cambiate le regole del gioco e chi ha già investito dovrà compilare dei documenti (probabilmente con l'aiuto di un tecnico), inviarli al ministero, ma solo via computer, ed attendere 30 giorni. Se il ministero non si sarà degnato di rispondere, la richiesta sarà stata respinta.


A questo punto è sempre più vero che il futuro del nostro paese, grazie al nostro sapiente governo, passi per la via nucleare. Pertanto, per gli amanti del fai-da-te, riporto nel seguito le istruzioni per la costruzione di una piccola bomba nucleare di tipo tattico (vedi nota).


  1. Per prima cosa occorre procurarsi circa 110 kg di plutonio per ordigni presso il vostro fornitore locale. Non fate affidamento sulle vendite tramite internet di residuati bellici sovietici, sono solo scarti, rivolgetevi piuttosto alla locale organizzazione criminale.
  2. Ricordiamo che il plutonio, specialmente puro e raffinato è un po' pericoloso, lavatevi perciò accuratamente le mani con sapone e acqua calda dopo averlo maneggiato. Tenetelo fuori dalla portata dei bambini. Per la conservazione del plutonio usate preferibilmente un contenitore di piombo, ma anche un vecchio barattolo metallico fara' allo scopo. Resti di polvere di plutonio, residui della lavorazione, sono un ottimo insetticida.
  3. Costruiamo adesso un contenitore metallico per alloggiare l'ordigno. Molti oggetti comuni possono essere adattati per questo scopo come per esempio una buca da lettere, un baule o un'auto. Non usate carta d'alluminio.
  4. Sistemate il plutonio in due semisfere cave, distanti circa 4cm. Assicurate il tutto con della colla universale.
  5. Procuratevi adesso circa 20 kg di trinitrotoluene (TNT).
  6. Avvolgete il TNT intorno alle semisfere di cui al punto 4. Il TNT appare di colore grigio e se non fosse di vostro gradimento coloratelo con della pittura acrilica.
  7. Racchiudete la struttura del punto 6 nel contenitore costruito nel punto 3. Usate una colla potente per assicurare stabilità al tutto e prevenire detonazioni accidentali provocate dalle vibrazioni.
  8. Per detonare l'ordigno procuratevi un radiocomando per aereomodelli. Con un piccolo sforzo fate in modo che il comando attivi un detonatore commerciale. Questi detonatori possono essere acquistati al supermercato al reparto elettricità, ma vi sconsigliamo di rivolgervi al commesso con domande tipo "Mi serve un radiocomando per detonare una bomba nucleare". Raccomandiamo i "Blast-O-Mactic" perché venduti con con 3 anni di garanzia.
  9. Nascondete adesso il tutto dai bambini e dai vicini di casa. Il garage non è raccomandato a causa dell'alta umidità e della forte escursione termica. Gli ordigni nucleari rischiano di esplodere spontaneamente in queste condizioni instabili. In salotto o in camera da letto sarà l'ideale.
  10. Adesso anche voi possedete un ordigno termonucleare. Oltre che per spettacoli pirotecnici, lo potrete anche usare come utile strumento di dialettica politica.

Nota: gli ordigni nucleari "tattici" sono quelli pensati per essere usati sul campo di battaglia per colpire obiettivi circoscritti e con ripercussioni limitate sugli attaccanti, sono diversi da quelli "strategici" che sono pensati per distruggere città o nazioni.

Nuove tasse !

Tassa sulla pay-tv (mediaset esclusa)

Nel pacchetto anticrisi varato ieri dal governo c'è anche la sorpresa pay-tv. Vale a dire il raddoppio dell'Iva sugli abbonamenti.

Il raddoppio dell'Iva per la tv a pagamento inserito a sorpresa nel decreto anti crisi del governo ha tutta l'aria di un blitz contro Sky, il principale concorrente privato di Mediaset" ... "L'azienda di proprietà della famiglia Berlusconi non è infatti coinvolta dall'aumento" (fonte) anche se berlusconi dice che ora non lo è ma presto lo sarà e quindi (secondo lui) è la stessa cosa (fonte).

Aggiornamento: per la serie mentono sapendo di mentire ecco la vera storia dell'iVA al 10%

Nuove tasse !

Porno tax
Torna la porno tax. È una delle misure introdotte dal piano anti-crisi del governo: chi produce e commercializza materiale pornografico dovrà pagare un'addizionale del 25% sui redditi che ne derivano.
Il decreto del Consiglio dei ministri riassume cosa si intende per porno: giornali e riviste specializzate, compresi dvd e materiale allegato e «ogni opera letteraria, teatrale e cinematografica, audiovisiva o multimediale, anche realizzata o riprodotta su supporto informatico o telematico in cui siano presenti immagini o scene contenenti atti sessuali espliciti e non simulati tra adulti consenzienti».(fonte)

Ovviamente, l'onere di decidere cosa sia porno e cosa non lo sia spetta al ministro sandro bondi.

sabato 29 novembre 2008

Il pensionato

Io immagino un vecchietto con più di 65 anni che vive con meno di 500 euro al mese e che ha meno di 15.000 euro in banca. Mi immagino la sua fatica per compilare i documenti necessari per ottenere la "social card", soprattutto se è solo e non vive in una grande città. Si sa però che la necessità aguzza l'ingegno e chi vive con 500 euro al mese ha buoni motivi per ingegnarsi e quindi eccolo, finalmente, con in mano il suo rettangolino di plastica. Ma il negozio sotto casa, il banchetto al mercato, il contadino non la accettano. Bisogna raggiungere il più vicino supermercato; facile a dirsi a Milano (se si è ancora in salute) ma da un paesino dell'Abruzzo ci possono volere ore (più i soldi per la corriera). I più ostinati però ce la faranno ed eccolo appoggiato al carrello, rassegnato di fronte a un mare di cose che non si può permettere, alla ricerca della farina o delle uova in offerta con con qualche centesimo di sconto. Arrivato alla cassa, non credo che proverà vergogna a mostrare la tessera di povertà, questa è una nostra paura ma è l'ultimo dei suoi problemi. Ma avrà davvero capito come funziona, avrà con se il codice, come farà a sapere quanto rimane nella carta? Cosa accadrà quando inevitabilmente non ci sarà più credito e dovrà pagare in contanti o lasciare parte della spesa bloccando tutta la fila? Come farà poi a sapere se e quando sarà nuovamente carica? E se la perdesse?

Povere persone, già colpite dalla vita ed umiliate inutilmente da questi incapaci saccenti che ci governano. Io mi vergogno.


Ci voleva così tanto ad accreditare questa elemosina assieme alla pensione o a permettere di ritirarla in contanti in un ufficio postale presentandosi con un documento di identità?

E poi: perchè devo pagare alle banche e alle poste il costo della card, del sistema informatico che la gestisce e le commissioni sui movimenti? Immagino già milioni di rendiconti mensili cartacei con i relativi costi accreditati allo stato.


Bossi junior bocciato per la terza volta

Nuovo esame di maturità per renzo bossi, figlio del leader della lega umberto, che ha ripetuto venerdì mattina l'esame orale di maturità scientifica al Collegio arcivescovile Bentivoglio di Tradate, nel Varesotto. Prova da privatista per il ragazzo dopo la bocciatura dello scorso luglio (la seconda per lui) e il conseguente ricorso della famiglia al Tar. (vedi precedente post)

Neanche al terzo tentativo renzo bossi è però riuscito a superare l'esame di maturità. La bocciatura è stata formalizzata nell'albo del Collegio Arcivescovile Bentivoglio di Tradate (Varase) dove bossi junior venerdì mattina aveva ripetuto da privatista la parte orale della maturità. L'interessato non si è presentato di persona a guardare il tabellone (che peraltro conteneva solo il suo nome). A quanto pare la scuola ha avvisato telefonicamente la famiglia.
(fonte)

venerdì 28 novembre 2008

Leggi di Murphy

Murphologia

Legge di Murphy

Se qualcosa puo' andar male, lo fara'

Corollari
  1. Niente e' facile come sembra.
  2. Tutto richiede piu' tempo di quanto si pensi.
  3. Se c'e' una possibilita' che varie cose vadano male, quella che causa il danno maggiore sara' la prima a farlo.
  4. Se si prevedono quattro possibili modi in cui qualcosa puo' andare male, e si prevengono, immediatamente se ne rivelera' un quinto.
  5. Lasciate a se stesse, le cose tendono a andare di male in peggio.
  6. Non ci si puo' mettere a far qualcosa senza che qualcos'altro non vada fatto prima.
  7. Ogni soluzione genera nuovi problemi.
  8. I cretini sono sempre piu' ingegniosi delle precauzioni che si prendono per impedirgli di nuocere.
  9. Per quanto nascosta sia una pecca, la natura riuscira' sempre a scovarla
  10. Madre Natura e' una puttana.

Seconda legge di Chisholm

Quando tutto va bene, qualcosa andra' male.

Corollari:
  1. Quando non puo' andar peggio di cosi', lo fara'.
  2. Se le cose sembrano andar meglio, c'e' qualcosa di cui non stiamo tenendo conto.

Quarta legge di Finagle

Una volta che si e' pasticciato qualcosa, qualsiasi intervento teso a migliorare la situazione non fara' altro che peggiorarla.

Legge di Pudder
Chi ben comincia, finisce male. Chi comincia male, finisce peggio.

Prima legge di Zymurgy sulla dinamica dei sistemi in evoluzione
Una volta aperta una scatola di vermi, l'unico modo di rimetterli in scatola e' usarne una piu' grande.

Seconda legge di Commoner sull'ecologia
Niente va mai via.

Legge di Howe
Ognuno di noi ha un piano che non funzionera'.

continua ...

giovedì 27 novembre 2008

Rischio sismico sulla fascia costiera abruzzese

Volete sapere dove si trova la maggior parte delle scuole più vulnerabili, esposte al pericolo di crolli? Cercatele nei comuni a basso pericolo sismico, dove la quasi assenza di vincoli e controlli ha fatto sì che l'edilizia scolastica si sviluppasse senza le necessarie sicurezze. Lo affermano due dei maggiori sismologi italiani ...

IL PARADOSSO - Insomma, si arriva al paradosso che oggi, in Italia, sono più sicuri gli edifici scolastici delle zone ad alto rischio sismico -ovviamente purché progettati o ristrutturati tenendo conto delle norme di costruzione antisismiche-, che quelli esistenti nelle aree più tranquille dal punto di vista geologico. Ma dove si trovano, da un punto di vista geografico, gli edifici scolastici più vulnerabili delle zone a basso rischio sismico? Basta guardare una carta sismica, dove il territorio italiano è diviso in quattro zone (1 a più alto rischio, 2 e 3 a rischio intermedio, 4 a più basso rischio) per rendersi conto che la maggior parte si trova al Nord, nella vasta aerea classificata come 4. Altre zone con la medesima classifica 4 sono la Sardegna, la Puglia e piccole porzioni della Toscana e della Sicilia. I professori Boschi e Stucchi non si limitano a lanciare l'allarme: a nome di tutto l'Ingv avanzano anche una proposta concreta: «Chiediamo che a tali edifici scolastici, indipendentemente dalla zona a basso rischio sismico in cui si trovano, venga applicata la normativa delle zone a più elevato rischio, cioè quella relativa alla 3a. o addirittura alla 2.a categoria» (fonte).

La mappa del rischio sismico è la seguente:



Si potrebbe pensare che la fascia costiera dell'Abruzzo, situata in zona 3, sia relativamente tranquilla, ma così non è.

Il problema è che la classificazione attuale (adottata nel 2004) è diversa da quella precedente che era così (non fate caso alla scritta perchè si riferisce ad un articolo precedente al 2004):



In altre parole la nostra zona non è stata classificata a rischio fino al 2004. Questo vuol dire che tutti gli edifici, scuole comprese, sono stati prima costruiti senza rispettare alcuna normativa antisismica e poi il territorio è stato riconosciuto a rischio sismico. Stiamo pertanto nella condizione peggiore, per quanto riguarda la sicurezza delle vecchie costruzioni, edifici non antisismici e terza categoria di rischio cioè rischio basso ma non bassissimo di eventi sismici.


Si noti infine che la zonizzazione sismica non corrisponde all'effettivo rischio sismico da un punto di vista geologico!

martedì 25 novembre 2008

La nave affonda

Regione Sardegna, Soru si dimette sfiduciato dalla sua maggioranza.

Cosa è accaduto

Chi è Soru

Soru se ne va ma per fortuna restano Latorre e D'alema.



lunedì 24 novembre 2008

Ridiamoci su ...

Prima ci ammazzano e poi ci prendono per il culo ! (2)


berlusconi sostiene che si è trattato di "una fatalità drammatica", dal momento che "poteva succedere anche in un'abitazione", che "non c'erano indizi di pericolosità" e che "nessuno aveva denunciato ipotesi di pericolo". Aggiunge però che "la sicurezza è la condizione di fondo" e che "sono circa 2500 le scuole di cui bisogna approfondire la situazione". E ricorda di aver incaricato Guido Bertolaso, nei mesi scorsi, a sottoporre a verifica un lotto di circa 100 scuole. "Abbiamo inserito in Finanziaria un finanziamento di 70 milioni di euro - sottolinea - si tratta soprattutto di scuole in zone sismiche, cercheremo di procedere alla messa in sicurezza". E precisa che è responsabilità delle province verificare la sicurezza degli edifici scolastici. (fonte)

Facciamo qualche conto:

In Italia ci sono 42000 edifici scolastici (fonte).

Le 100 scuole di cui berlusconi dice di essersi preoccupato sono circa di una su quattrocento
(0,23%). E l'altro 99,7% ? Pare che i risultati arriveranno a gennaio; di questo passo (3 mesi per 100 scuole) il quadro completo si avrà tra 420*3mesi = 105 anni

70 milioni di euro (anche ammesso che ci siano) fanno 1.667 euro per edificio.
Anche se questi 70 milioni fossero usati tutti solo per le 2.500 scuole per cui bisogna "approfondire la situazione" si tratterebbe di 28.000 euro per edificio.

Quindi, nella migliore delle ipotesi, con 28.000 euro si dovrà rendere sicuro un edificio in zona sismica, edificio che in molti casi andrebbe semplicemente abbattuto. Chissà se berlusconi sa quanto può costare una scala per l'uscita di emergenza, un impianto elettrico o un sistema di protezione contro gli incendi?

In attesa di questo miracolo, non ci resta che sperare nella buona sorte, perchè se una scuola in zona sismica non è in sicurezza, significa che a seguito di un terremoto di grandezza prevedibile potrà crollare con tutti i bambini dentro.

Infine, dire che ci devono pensare le province e i comuni, dopo avergli tagliato i fondi, significa semplicemente dire che se vogliamo i controlli dobbiamo pagarceli da soli con nuove tasse locali.

Ma quando è stato che berlusconi ha preso l'impegno sulle 100 scuole da verificare? Solo due mesi fa, il 19 settembre: «Il governo varerà un piano per mettere in sicurezza le prime 100 scuole d' Italia». E dove lo ha detto? A San Giuliano di Puglia (dove è stata scattata la foto del funerale), quando ha approfittato dell'inaugurazione della nuova scuola (6 anni dopo il crollo della vecchia e la morte di 27 bambini e una maestra) per realizzare, assieme alla gelmini, il solito spot pubblicitario.
Per farla breve qui trovate una cronaca ufficiale e qui una un pò più critica dell'inaugurazione.

Pubblicità elettorale

«Ho scelto chiodi», ha detto berlusconi «perché è innanzitutto bello, ma fondamentalmente per due motivi: perché non è un politico di professione e perché ha una ottima preparazione dopo le esperienze di capo dell'opposizione e poi sindaco»

Se la bellezza non bastasse per votare il candidato "scelto da berlusconi" guardate questo spot e precipitatevi a firmare:



Insomma: berlusconi ha promesso (e non mantenuto) un milione di posti di lavoro, il "prescelto" chiodi sta addirittura prendendo le prenotazioni !

N.B. il video è stato messo da chiodi su youtube e poi ritirato. Www.abruzzo24ore.tv lo ha però registrato e reso disponibile sul suo sito, anche se, probabilmente per sovraccarico, il sito è oggi difficilmente raggiungibile.

domenica 23 novembre 2008

Prima ci ammazzano e poi ci prendono per il culo!

CROLLA SOFFITTO DI UN LICEO UN RAGAZZO MORTO, circa 20 feriti di cui 4 gravi

SOPRALLUOGO DELLA GELMINI - Il ministro dell'Istruzione, mariastella gelmini, ha compiuto personalmente un sopralluogo a Rivoli. Per la Gelmini quella di Rivoli è una «tragedia veramente incomprensibile: non è possibile - ha detto il ministro - che un ragazzo perda la vita a scuola».
fonte

Non ricordo nemmeno più quante sono le situazioni potenzialmente mortali che ho trovato e descritto nero su bianco quando facevo il responsabile della sicurezza nelle Scuole! Ed ora questa str...za usa in temine "incomprensibile"! Sono arrabbiato arrabbiato arrabbiato ...

venerdì 21 novembre 2008

Ridiamoci su







Se non bastano, visitate www.vernacoliere.com

mercoledì 19 novembre 2008

Vatti a fidare

Negli studi de La7 partecipano alla trasmissione Omnibus di venerdì scorso: nicola latorre, vicecapogruppo del Pd al Senato e dalemiano di ferro, il vicecapogruppo del Pdl alla Camera italo bocchino. E infine il capogruppo dell'Italia dei Valori Massimo Donadi.

Si parlava di Rai e della presidenza della Vigilanza. Il dipietrista attacca quelli del Pdl insistendo sul loro dovere istituzionale di votare un candidato dell'opposizione e scelto dall'opposizione (Leoluca Orlando).

bocchino sembra in difficoltà ed è a questo punto che scatta il "soccorso" di latorre, che dovrebbe aver sostenuto Orlando e che sta parlando anche lui contro bocchino, ma di colpo sembra invece più preoccupato di venire in aiuto all'avversario di An.

Astutamente, il parlamentare del Pd prende carta e penna e manda un messaggio a bocchino. bocchino comprende il suggerimento ma prima di rispondere si preoccupa di farlo sparire, aiutato da latorre. Tutto è descritto nel filmato seguente:



latorre però, non solo è stato così scemo da farsi riprendere con quella faccia tipica di chi sta cercando di fregarti, ma invece di mangiare quel pezzetto di carta lo ha lasciato negli studi della televisione. Quel foglietto è stato mostrato oggi a tutti dallo stesso conduttore.
C'era scritto: "Io non posso dirlo, ma il precedente della Corte? Pecorella?".

Guarda caso, subito dopo aver letto il foglietto, bocchino accusava Donadi (e latorre) di non aver voluto votare alla Consulta per gaetano pecorella (che era stato indicato da berlusconi): "Voi avete detto no al nostro candidato alla Consulta pecorella. Ora perchè noi non possiamo dire di no al vostro per la Vigilanza?".

Qui c'è il video in cui viene mostrato il biglietto:



latorre: l'ultimo .... di una lunghissima serie

Ospite in casa propria

Tutti hanno sempre smentito l'incontro separato con i sindacati, ecco cosa è successo davvero: l'incontro c'è stato davvero a casa di berlusconi ma lui è stato solo invitato, senza che nessuno lo avvertisse di chi c'era.



Ma in che mani siamo?

martedì 18 novembre 2008

Acqua in bocca

Oggi mi hanno detto: "Pensa che berlusconi vuole privatizzare anche l'acqua". Io ho risposto: "Lo ha già fatto!".

Come promesso, ecco qui i riferimenti alle leggi.

C'era una volta il Decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 del ministro Tremonti che parlava di tutto ma non dell'acqua.
Però quando venne trasformato in legge, era il 5 agosto, e mentre tutti erano al mare tra un articolo cha parla di "Modifiche alla disciplina del contratto di apprendistato" ed uno "Taglia-carta" che dimezza il consumo di carta nelle amministrazioni pubbliche, venne aggiunto l'articolo 23 bis che titola "Servizi pubblici locali di rilevanza economica". Tale articolo dice:

1. Le disposizioni del presente articolo disciplinano l'affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, in applicazione della disciplina comunitaria e al fine di favorire la più ampia diffusione dei principi di concorrenza, di libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi di tutti gli operatori economici interessati alla gestione di servizi di interesse generale in ambito locale ... in altre parole: la gestione dei servizi locali deve essere sottomessa alle regole dell'economia capitalistica.

2. Il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali avviene, in via ordinaria, a favore di imprenditori o di società in qualunque forma costituite.

5. Ferma restando la proprietà pubblica delle reti, la loro gestione può essere affidata a soggetti privati.

10. ... per l'affidamento di tutti i servizi pubblici locali di rilevanza economica in materia di rifiuti, trasporti, energia elettrica e gas, nonche' in materia di acqua.

Per capire cosa significa si veda cosa già succede a latina o si pensi a quale interesse avrebbe una società privata ad investire in tubature con cui portare l'acqua, allo stesso prezzo di una città, in un piccolo e sperduto paese di pochi abitanti.

L´acqua che sgorga dalla terra non è una merce, è un diritto fondamentale umano e nessuno può appropriarsene per trarne illecito profitto. Deve essere gestita dalle comunità locali con totale capitale pubblico, al minor costo possibile per l’utente.

lunedì 17 novembre 2008

Andiamo avanti tranquillamente

Mi guardo intorno e vedo tutti tranquilli, nessuno pare vedere la tempesta in arrivo. Anche io quasi non ci credo, dopo tanto tempo che prevedo una rovina tipo Argentina quasi quasi spero di sbagliarmi. Però mi torna sempre più spesso alla mente una canzone di De Gregori che dice:

signor mozzo io non vedo niente
è solo un po' di nebbia che annuncia il sole
.. andiamo avanti tranquillamente!

(per chi non conoscesse la canzone: la nave è il Titanic)

Su questo argomento avevo scritto un post citando abbondantemente un articolo tratto da www.lavoce.info:
La crisi dei mercati finanziari si trasferisce all'economia reale. Tra qualche mese inizieranno le vere e proprie riduzioni di personale e i primi a essere colpiti saranno i circa quattro milioni e mezzo di lavoratori precari. Per questo l'Italia ha urgente bisogno di introdurre un sussidio unico di disoccupazione, a cui si acceda indipendentemente dal tipo di contratto con cui si è stati assunti. Dove trovare le risorse? Sufficiente utilizzare i fondi destinati in via sperimentale alla detassazione degli straordinari, un provvedimento che invece diminuisce l'occupazione.
Potete leggere l'articolo completo qui.

Ma poi ho dovuto tagliare tutte le citazioni per non essere troppo lungo. Infatti, cercando una immagine adatta, ho trovato un intervento, scritto nel lontano mese di Aprile, che come il mio parla del Titanic e che voglio citare per intero perchè mi trova del tutto d'accordo:
La maggior parte delle persone non capisce nulla, ed è ignorante (spesso per scelta) come una campana: quelli non si possono salvare, ci si deve invece SALVARE DA LORO. Proprio gli ignoranti spesso trascinano le persone sapienti nella rovina, quando le ultime, spinte da una misericordia cattolico-sinistroide-buonista, cercano di salvarle. Nella vostra vita di tutti i giorni, identificate le persone probe con cui anche domani vorreste ritrovarvi, e fateci squadra... con quelli sì che potete discutere di cose importanti e magari darvi una mano per quel disastro che verrà. Che gli altri si fottano: noi dobbiamo solo sapere come e dove scappare, al momento giusto.

Tra le varie Cassandre mondiali, che si sono affannate negli ultimi anni a diffondere la consapevolezza della crisi in arrivo, questa è una posizione che comincia a farsi strada sempre di più. Malgrado i mille sforzi compiuti, pare che la gente voglia ostinatamente rimanere sorda, e continuare a perseguire il "diritto" allo spreco, al benessere, al consumo anche di fronte all'inevitabile catastrofe. Perchè, e proprio questo è il punto, tale atteggiamento ha reso la crisi inevitabile e oramai impossibile da prevenire.

Allora, l'unica cosa rimasta da fare è coalizzarsi con persone capaci e preparate, fare network, organizzarsi per salvarsi le penne non solo abbandonando i "sordi" al proprio destino, ma anche facendo in modo di tenersene alla larga quando, presi dal panico, daranno il colpo di grazia a ciò che rimane della società civile. Come sul Titanic, i mille disperati che si arrampicano sulla scialuppa rischiano di far affondare tutti.

Voi cosa ne pensate? Personalmente, credo che non smetterò di far sentire la mia voce fino all'ultimo istante: se non per buonismo, almeno perchè ogni consapevole in più sarà un problema in meno. Ma riesco a comprendere chi ha gettato la spugna e comincia a pensare a sé.

Fonte

domenica 16 novembre 2008

C'è la fila

«Il Paese è con me, ma un pezzo del Paese no, e me ne sono fatto una ragione: il Paese delle rendite e dei poteri forti, e quello dei fannulloni, che spesso stanno a sinistra» L'esponente del Governo si è detto dispiaciuto per questo: «Io sono di sinistra - ha detto - sono socialista».
renato brunetta, ministro della Funzione Pubblica, intervenuto all'assemblea dei circoli del buongoverno di dell'utri

«Io l'ho detto, questo è un governo che crede nel cambiamento, è, per certi versi, un governo di sinistra". "Può sembrare una contraddizione, ma noi mettiamo al centro non solo il ceto medio, ma anche quelle famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese, quelle famiglie che fanno molti sacrifici per far studiare i propri figli»
mariastella gelmini ministro dell'Istruzione a margine di un convegno di Forza Italia

"Veltroni mi sembra in evidente crisi, contestato nel suo partito perché, in effetti, è una persona incapace". "La violenza verbale, la violenza di cui anche io sono stato vittima nei giorni scorsi dimostra l'arroganza, la stupidità e l'incapacità di quest'uomo"

maurizio gasparri capogruppo del Pdl al Senato

L'uomo giusto al posto giusto

Biografia di villari (eletto da berlusconi alla presidenza della commissione di vigilanza RAI)
Napoletano, 52 anni, medico epatologo e da tre legislature in Parlamento. La sua storia politica inizia alla fine degli anni Ottanta quando viene lanciato da Vincenzo Scotti. È l'epoca di Nello Polese sindaco di Napoli. Di lì a poco sarebbe scoppiato il ciclone di Tangentopoli. Nel capoluogo partenopeo si fa ricorso ad una giunta di salute pubblica. E Villari entra a farne parte in qualità di assessore alla Cultura, ma solo per tre mesi.

Nel 1994 aderisce al Ppi e poi segue Rocco Buttiglione nella diaspora. In seguito lo lascia per Clemente Mastella. Nel 2000 si candida alle regionali e resta nella Margherita, nonostante lo strappo di Mastella, ricoprendo la carica di responsabile per il Mezzogiorno. Qualche ruggine con Ciriaco De Mita per un congresso regionale nel quale Villari si candida in contrasto con il «maestro» di Nusco. Più in là i due faranno la pace. Nel 2005 il suo nome circola come candidato alla carica di primo cittadino di Napoli, ma poi la spunta Rosa Russo Iervolino, che viene riconfermata sindaco. Nella XIV e nella XV legislatura Villari è eletto, sempre in Campania, alla Camera. Alle ultime elezioni trasloca al Senato, entrando a far parte della commissione Lavori pubblici e comunicazioni e della stessa commissione di Vigilanza. Napoletano doc anche per quel che riguarda il calcio, Villari è presidente del Napoli Club Parlamento.

Fonte

Con questa biografia è perfetto nel suo ruolo. Cerchiamo di prevedere il futuro: se non si dimette lo dovranno buttare fuori dal PD, allora potrebbe passare nel PDL ma così berlusconi non potrebbe più dire di avere "scelto" un rappresentante dell'opposizione e saremmo daccapo. L'unica soluzione è quindi che faccia un salto più breve ed arrivi nell'UDC dove casini ne dice già un gran bene.

sabato 15 novembre 2008

Che furbetto quel brunetta

Ieri l'Espresso ha pubblicato un'inchiesta su brunetta. Avevo intenzione di riassumerla per poi invitare alla lettura dell'articolo completo. Poichè Roberto Renzetti sul fisicamente.net lo ha fatto benissimo prima di me mi limito a copiare il suo post:
BRUNETTA, CHE OMETTO !

Leggi dall''Espresso che Brunetta (che secondo lui è un Nobel in pectore):

- è entrato all'università nel 1982 ope legis;
- che ha fatto il concorso nel 1992 ed è stato bocciato
- che ha fatto il concorso nel 1999 ma lo ha fatto a Teramo (un cattivo maestro per la Gelmini)
- che nel 2005 ha comprato un appartamento di 4 vani con vista sul parco dell'Appia Antica a 113 mila euro (era dell'ente INPDAI)
- che ha comprato in anni recenti un rudere a Ravello con vista sulla Costiera amalfitana a 65 mila euro /era piccolo e complessivamente sommava un 120 metri invece ora ne ha oltre 170, con piscina ed accessori (l'assessore del comune di Ravello che gli ha curato le pratiche è ora giunto al Parlamento nelle file del Pdl)
- cha ha una megavilla vicino Todi
- che ha lavorato per avere una linea low cost che lo portasse al Parlamento europeo ma i rimborsi li prendeva per la linea ordinaria
- che a Strasburgo, a Roma, nelle Commissioni e al comune di Venezia le sue assenze sono sempre almeno del 40%.
- che le BR lo "perseguiterebbero" da circa 25 anni per cui (paghiamo noi) ha una scorta da 25 anni (se fosse vera una cosa del genere sarebbe un motivo in più per mandare le BR dove dice Grillo).

Un uomo tutto d'un pezzo o d'un pezzetto.
Abbiamo certi maestri in Italia che davvero sarebbe ora di cacciarli tutti.

Roberto Renzetti

giovedì 13 novembre 2008

Da padre a padre


Oggi vorrei dire al papà di Eluana giunto quasi al termine di questo suo disumano calvario:
"possa tua figlia finalmente riposare degnamente in pace e possa tu ritrovare la quiete dei giusti dopo averla accompagnata per mano all'altare della sua morte."


---000---

Solo la Morte
(Pablo Neruda)



Vi sono cimiteri solitari,
sepolcri pieni d’ossa senza suono,
il cuore traversa un tunnel

buio, buio, buio,

come naufragando addentro moriamo,
come annegando nel cuore,
come cadendo dalla pelle nell'anima.

Vi sono cadaveri,
piedi di fredda lastra appiccicosa,
v'è la morte nell’ossa,
simile a un suono puro,
a un latrato senza cane,
che viene da campane, da tombe
e cresce nel fradicio come pianto
o pioggia


Da solo, a volte vedo
bare a vela salpare
con pallidi defunti, con donne dai capelli morti,
con panettieri bianchi come angeli,
con giovani pensose sposate con notai,
feretri risalenti il verticale fiume dei morti,
la livida corrente
sempre più addentro, vele che gonfia il suono della morte,
il suono silenzioso della morte,
scarpa senza piede, abito senza persona,
giunge a bussare, anello senza pietra né dito,
giunge a gridare senza bocca nè lingua né gola.

Eppure i suoi passi hanno un suono,
e il suo abito ha un suono, tacito, come d’albero.

Io non so, conosco poco,
io vedo appena,
ma credo che il suo canto abbia
il colore delle viole umide,
di viole abituate alla terra,
perchè il volto della morte è verde,
col sottile umidore di un petalo di viola
e il suo aspro colore d'inverno esacerbato.

Ma la morte gira il mondo vestita da scopa,
lambisce il suolo in cerca di morti,
la morte è nella scopa,
è la lingua della morte che cerca defunti,
è l'ago della morte che cerca filo.

La morte è sulle bande:
sui materassi flosci, sulle coperte nere
vive distesa, e repentina soffia:
soffia un suono buio che gonfia le lenzuola,
e vi sono letti veleggianti a un porto
dove lei attende, vestita da ammiraglio.


Vergogna !

"Vergogna", grida il pubblico nell'aula. Come a luglio, per il verdetto sulle violenze nella caserma di Bolzaneto. Un'altra sentenza "dimezzata" dove si dice che, in quella Scuola Diaz, accadde di tutto: si sfiorò la tortura e si tentò di ingannare la giustizia creando prove false, nascondendo delle bombe molotov portate dentro dai poliziotti nel tentativo di giustificare l'assalto, i pugni, i calci e le manganellate. Ma i giudici si rifiutano invece di pronunciare ciò che la logica dei fatti e delle responsabilità pretenderebbe: che tutto questo fu ordinato e deciso da chi comandava le forze dell'ordine, in quella notte feroce e sbagliata del 21 luglio 2001.

Spariscono dal processo i vertici della polizia, rimasti in carriera nonostante quelle imputazioni gravissime, promossi e chiamati a nuove responsabilità sia negli anni del centrodestra che in quelli del centrosinistra.

....

Solo chi stava lì, chi picchiava e chi truccava le carte delle prove penali è stato condannato. Nessuno dei capi, invece, pagherà. Una giustizia che sembra far pensare, inevitabilmente e aldilà della stessa volontà dei giudici, che forse qualcuno resta più uguale degli altri. E con quel morto di piazza Alimonda, Carlo Giuliani, per il quale mai nessuno è stato obbligato a raccontare la verità.

Fonte

Commissione di vigilanza RAI ...

Se ci mettiamo d'accordo che andiamo in pizzeria ed una volta pago io e l'altra paghi tu, quando tocca a te pagare tu paghi ma la mia pizza la scelgo io. Non puoi insistere per farmi mangiare la margherita perchè a te non piacciono le cipolle!
Se, dopo 32 volte che non vieni all'appuntamento, alla trentatreesima tu mi ordini lo stesso una margherita, può succedere che io ti mandi a quel paese.
Non mi sembra proprio il caso di lamentarsi, considerato anche che quando toccava a me ti ho pagato, in silenzio, una pizza con wurstel, gorgonzola e acciughe.

tratto da "la presidenza della commissione di vigilanza RAI raccontata ai bambini"

mercoledì 12 novembre 2008

Oggi lezione di sistemi

Vediamo oggi un esempio pratico di attacco informatico già descritto nel corso di sistemi:

Netstrike contro le pagine web del Miur giovedì 13 alle 14

«Loro fermano il nostro futuro, noi fermiamo i loro siti». Con questo slogan il gruppo «Informatica in movimento» ha lanciato l'idea di estendere la protesta studentesca al mondo virtuale con un netstrike contro il sito del ministero dell'Università e della ricerca (Miur) giovedì 13 novembre alle ore 14 in punto. Si tratta in pratica di un «attacco informatico» che consiste nel mettere a segno un numero di contatti tale da mandare il tilt il server. Una specie di corteo virtuale, in attesa di quello reale di venerdì a Roma.
Fonte

Le istruzioni operative si trovano qui suddivise per "utente normale", "utente evoluto" e "tecnico informatico".

Un approfondimento sulla storia, gli aspetti tecnici e quelli legali si può trovare cercando la parola "netstrike" in wikipedia.

Studiate ragazzi, studiate!


lunedì 10 novembre 2008

CASALBORDINO: assemblea pubblica

Ricevo questo avviso e lo diffondo nella speranza di una ampia partecipazione:

Assemblea pubblica
Acque avvelenate e minaccia petrolifera
Sabato 15 novembre ore 18.00
Biblioteca comunale - Casalbordino


Clicca sull'immagine per leggere meglio il volantino

pecoraro e l'angelo


pecoraro scanio ha detto: "credo ai santi e ai miracoli. E ho sempre pregato l'angelo custode sin da piccolo. Non mi sembra strano credere agli angeli, se sei cresciuto così”. Per lui l'angelo custode "non ha fattezze antropomorfe" ma è piuttosto una "grande luce dorata". Alfonso lo prega sempre, da sempre.
Fin qui nulla di male, non è l'unico che prega i santi per la guarigione dei parenti (che nel suo caso pare siano intervenuti). Il problema è quando l'angelo custode diventa una risorsa per gli atti di governo. Affinché “il governo non mandasse l’esercito a fronteggiare i manifestanti, in Val di Susa” accese una candela a S.Michele. Fu miracolosamente esaudito (d'altra parte S.Michele è un Arcangelo, non un cherubino qualunque).
Lo stesso Arcangelo Michele è l'artefice di altri miracolosi eventi: “Da solo come avrei potuto portare avanti la riforma dell’agricoltura, bloccare gli OGM nonostante le multinazionali, spostare gli investimenti dal petrolio al solare? Se poi penso all'impegno contro la camorra e la mafia ... ".

Detto per inciso a me pare di ricordare che il buon pecoraro non abbia fatto nulla di quanto attribuisce al suo angelo custode, è solo riuscito a portare avanti i propri interessi, impedendo che in Italia esistesse un vero partito "verde". Oggi può tranquillamente divertirsi a dire stupidaggini anche perchè, al termine dei suoi 16 anni di carriera parlamentare, è stato liquidato con un TFR di 149.792 euro e percepisce un vitalizio di 8.836 euro lordi al mese (wikipedia).

Come ciliegina sulla torta ecco un ardito accostamento pecoraro-Barack Obama:
"Del resto non sono l'unico a credere nei miracoli e nei santi. Barack Obama ha citato più volte nei suoi discorsi Gioacchino da Fiore, ispiratore di un mondo più giusto, che mi risulta essere anche un importante teorico medioevale degli angeli".

Ancora una volta la stessa domanda: ma come abbiamo fatto a farci fregare così a lungo da gente di questo tipo?

Fonte: Corriere della Sera 10-11-08 pag. 14
Oggi l'articolo è anche online

Costantini a Casalbordino

Ecco alcune foto della visita a Casalbordino di Carlo Costantini, candidato Presidente alla Regione Abruzzo, assieme a lui Giovanni Ferrini candidato nella stessa lista.
Costantini a Casalbordino 9 novembre 2008

Se 80 km sono pochi figurarsi sette!

E cosi, dopo 29 anni di moratoria sulle estrazioni petrolifere nelle acque americane George Bush ha deciso di domandare al Congresso Americano il permesso di trivellare le nostre acque.
....
Bush ha detto che occorre andare a trivellare in Alaska dove c'e' un rifugio artico, e nel Green River Basin, una zona sparsa fra il Colorado, lo Utah e il Wyoming dove esistono provate riserve petrolfiere. Ha detto anche che bisogna rivedere le moratorie che impediscono le trivelle lungo gran parte delle nostre coste, in primis la California e la Florida.
...
Subito sono fioccate voci contrarie. Il governatore della California Arnold Schwarzenegger ha detto che lui non approvera' le trivelle nel nostro stato, e cosi pure le due senatrici californiane, Barbara Boxer e Dianne Feinstein. Le voci piu' forti sono venute dal senatore del Massachussetts, Edward Markey, che e' anche a capo della commissione per le energie alternative e che ha detto che Bush e il suo vice Cheney hanno trasformato il partito repubblicano nel partito dei petrolieri, che sono diventati delle marionette per l'industria del petrolio che distruggera' le aree piu belle di questo paese. Analisti petroliferi dicono che se anche se fosse possibile trivellare domani, ci vorrebbero come minimo tre/cinque/dieci anni per arrivare alla produzione.

E poi arriva Obama, contrario alle trivelle, che dice che nei prossimi anni intende investire 150 miliardi di dollari per l'energia alternativa, assicurarsi che l'uso del carburante sia piu' efficiente in questo paese e che ricorda che trivellare non risolvera' i nostri problemi.

L'ironia di tutta questa storia e' che la discussione si basa sulla richesta avanzata da Bush di trivellare a 50 miglia dalla costa, OTTANTA chilometri.

Da noi in Abruzzo si alza alla mattina Mr Morandi e in quattro e quattro otto arriva, decide, trivella, senza chiedere niente a nessuno e a due passi dalla costa. Non e' accettabile. Nemmeno Bush, con il suo quoziente intellettivo sottozero e che e' tutto ammanicato coi petrolieri ha osato chiedere tanto: invece di SETTE chilometri si e' dovuto accontentare di chiedere ottanta.
Fonte: Bush e gli ottanta chilometri
Vedi anche questo precedente post con la cartina delle trivellazioni

Spiaggia di Casalbordino - 2010 - abbronzatura color petrolio garantita!

domenica 9 novembre 2008

KoSSiga e il Ministro della PAURA

''Un'efficace politica dell'ordine pubblico deve basarsi su un vasto consenso popolare, e il consenso si forma sulla paura, non verso le forze di polizia, ma verso i manifestanti''.

Il presidente emerito della Repubblica francesco cossiga torna a dare 'consigli' su come fronteggiare le manifestazioni degli studenti che nelle ultime settimane hanno attraversato tutta la Penisola.

In una lettera aperta inviata al capo della polizia Antonio Manganelli, l'ex ministro dell'Interno pone ancora una volta l'accento sulla necessità che sia l'opinione pubblica, stanca delle violenze, a sostenere l'uso della forza contro i manifestanti. ''Un lancio di bottiglie contro le forze di polizia, insulti rivolti a poliziotti e carabinieri, l'occupazione di stazioni ferroviarie, qualche automobile bruciata - scrive cossiga - non è cosa poi tanto grave''. Ecco allora la strategia da seguire.

''Il mio consiglio è che in attesa di tempi peggiori, che certamente verranno, Lei - continua il senatore a vita - disponga che al minimo cenno di violenze di questo tipo, le forze di polizia si ritirino, in modo che qualche commerciante, qualche proprietario di automobili, e anche qualche passante, meglio se donna, vecchio o bambino, siano danneggiati''. Per cossiga sarebbe ancora meglio se a fare le spese delle proteste fosse ''la sede dell'arcivescovo di Milano, qualche sede della Caritas o di Pax Christi'', in modo tale che ''cresca nella gente comune la paura dei manifestanti e con la paura l'odio verso di essi e i loro mandanti, o chi da qualche loft o da qualche redazione, ad esempio quella de L'Unità, li sorregge''.

Niente cariche di allegerimento dunque o sfollagente per reagire alle aggressioni degli studenti. Per l'ex presidente della Repubblica, almeno per il momento, sarebbe ''un grande errore strategico''. ''Aspetterei ancora un po' - prosegue nella lettera - adottando straordinarie misure di protezione nei confronti delle sedi di organizzazioni di sinistra. E solo dopo che la situazione si aggravasse e colonne di studenti con militanti dei centri sociali, al canto di 'Bella ciao', devastassero strade, negozi, infrastrutture pubbliche e aggredissero forze di polizia in tenuta ordinaria e non antisommossa e ferissero qualcuno di loro, anche uccidendolo, farei intervenire massicciamente e pesantemente le forze dell'ordine contro i manifestanti, ma senza arrestare nessuno''. E non solo. ''Il comunicato del Viminale - conclude - dovrebbe dire che si è intervenuto contro manifestazioni violente del Blocco Studentesco, di Casa Pound e di altri manifestanti di estrema destra, compresi gruppi di naziskin che manifestavano al grido di 'Hitler! Hitler!'. Questo il mio consiglio''.

Fonte
Vedi anche precedente post: Qualcuno vuole che ci scappi il morto!

koSSiga non è un vecchio rimbecillito, è un esperto che sa quello che dice. Disprezza la vita altrui e merita solo disprezzo per quello che fa e quello che ha fatto:



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Ci sono ancora alcuni geni che vedono le cose prima che si manifestino apertamente, uno di questi è Antonio Albanese:

sabato 8 novembre 2008

Firma e fermali!




Raccolta firme per referendum abrogativo lodo alfano:

--> CASALBORDINO sabato 8 e domenica 9 novembre <--

--> Piazza Umberto I dalle ore 18 alle ore 21 <--


Il Lodo Alfano sancisce che dal Luglio 2008 4 cittadini italiani non sono più uguali a tutti gli altri. A loro è garantita l'IMMUNITA' dai processi civili e penali fino al termine della durata della loro carica politica, anche per reati commessi prima di essere eletti. Se mai volessero, potrebbero delinquere anche come passatempo sapendo che tanto la farebbero franca per legge. I 4 immuni sono le 4 più alte cariche dello stato, ossia i Presidenti di Camera e Senato, il presidente della Repubblica e, ovviamente, il Premier Berlusconi, artefice e vero beneficiario della riforma. Sono al riparo da qualsiasi processo penale: adesso, ad esempio, possono rubare, uccidere, spacciare droga, sfruttare la prostituzione ecc. ecc.. Oggi dovremmo togliere dai tribunali la scritta “la legge è uguale per tutti”. Con questa legge non ha più senso come non avrebbe senso neppure l’articolo 3 della Costituzione:

Art. 3.

"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."

L’unica arma legale rimasta è il referendum abrogativo, per cui:

firma e fermali!






giovedì 6 novembre 2008

Quanto siamo coglioni!

«Questo è il momento di affrontare il nostro obbligo morale di garantire ad ogni bambino un’educazione di primo livello, perché questo è il minimo che serve per competere in un’economia globale. (…) Recluterò un esercito di nuovi insegnanti, pagherò loro retribuzioni più alte e darò loro maggiore supporto. E, in cambio, chiederò standard educativi più elevati ed affidabili»

(Barak Obama - discorso di accettazione della candidatura).

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"C'é una teoria psicologica per cui il fondamento del razzismo è l'invidia dei bianchi per un colore più gradevole"
(ministro gianfranco rotondi nel tentativo di dimostrare che la battuta sull'abbronzatura non è indice di razzismo - fonte www.ansa.it)

"Perche', c'e' qualcuno che ha obiettato? Uno puo' sempre prendere la laurea del coglione quando vuole. Se uno vuole prendere una laurea pubblica ogni occasione e' buona"
(silvio berlusconi - questa sera - fonte www.agi.it)


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Fare politica vuol dire immaginare il futuro. E Obama, per la sua età, la sua storia personale, il futuro lo rappresenta. Per questo l'attempato Cavaliere ricorda che «è giovane e bello» e si offre di dargli consigli. All'improvviso lui, come tutti gli altri leader che per ragioni anagrafiche o di carriera sono sulla scena da più di un quarto di secolo, sentono il peso degli anni. E hanno paura

(Peter Gomez su voglioscendere Leggi tutto l'articolo)

Chiusura piccole scuole, un primo passo indietro

In un precededente post sulla "chiusura delle piccole scuole" descrivevo gli effetti dei piani di ridimensionamento delle istituzioni scolastiche.

Ebbene, tutte le proteste dei giorni scorsi, assieme alle aperte opposizioni agli Enti Locali (Regioni, Province, Comuni) hanno portato un primo piccolo risultato:
Salta, per il 2009, la chiusura delle scuole con meno di 50 alunni, l'obbligo per le Regioni di presentare il piano entro il 30 novembre 2008 ed il conseguente commissariamento per quelle inadempienti. Tutto rinviato al 2010, ma solo con l'accordo degli enti locali. L'emendamento è stato presentato ieri dal relatore della maggioranza al Senato.

Il nuovo testo prevede:
1) accorpamento della dirigenza scolastica per l'anno 2009 - 2010;
2) dimensionamento della rete scolastica a decorrere dall'anno 2010 - 2011, mediante un'intesa in sede di Conferenza unificata. Il governo intende raggiungere questi obiettivi, procedendo insieme alle Autonomie tanto che, a conferma della disponibilità in questo senso, è stata eliminata l'ipotesi di commissariamento.

Ridiamoci su ...

mercoledì 5 novembre 2008

Change we can believe in!



Chi l'avrebbe mai detto che avrei visto un presidente americano nero.

Adesso non mi resta che aspettare il primo governo italiano di sinistra.

lunedì 3 novembre 2008

Mignottocrazia


2 Novembre 2008

…parliamo di un principio. Il punto, l’unico punto che conta (e lasciamo perdere la Carfagna, facciamo finta che non esista) è: è ammissibile o non ammissibile, in una democrazia ipotetica, che il capo di un governo nomini ministro persone che hanno il solo e unico merito di averlo servito, emozionato, soddisfatto personalmente? Potrebbe essere il suo giardiniere che ha ben potato le sue rose, l’autista che lo ha ben guidato in un viaggio, la meretrice che ha ben succhiato il suo uccello, ma anche il padre spirituale che abbia ben salvato la sua anima, il ciabattino che abbia ben risuolato le sue scarpe.



Non importa in che modo. Non importa il sesso. Importa un principio, uno solo: è lecito, è tollerabile, è accettabile in via ipotetica e non qui in Italia ma sul fantastico pianeta di Zorbador che il primo ministro faccia ministro e segretario di Stato il pescivendolo che gli ha fornito le migliori triglie, il medico che lo ha tirato fuori da una brutta polmonite, la maestra di piano dei suoi figli, l’antennista della sua televisione di casa, e così via

Affrontiamo per favore il solo problema generale, che è quello che ho già indicato: è lecito o non è lecito che si faccia ministro in uno Stato immaginaio e anzi in un Pianeta di un’altra costellazione, una persona che ha come suo merito specifico ben soddisfatto il capo del governo? ...




---> Tratto dalla copia cache di google del Blog di paolo guzzanti deputato di forza italia. Blog che attualmente non è raggiungibile. Le immagini sono quelle del ministro delle pari opportunità nonchè portavoce unico del governo.

Il termine "mignottocrazia" è dello stesso guzzanti.

N.B. Non ho alcuna stima per paolo guzzanti. Lo cito solo perchè trovo interessante seguire le esternazioni di questo ormai ex compare di emilio fede che per i suoi trascorsi dovrebbe essere "informato sui fatti".

L'estate fredda dei morti

«È arrivato questa mattina il corpo di una bambina, che ne facciamo? Deve essere cremata», chiede in un'intercettazione il dipendente al titolare di un'azienda coinvolta in uno degli scandali più sconvolgenti. Risposta: «Mah... Niente cremazione, buttala via, nell'immondizia, tanto è poca roba»
.....
Eppure, per millenni, il rispetto per i morti è stato uno dei cardini della cultura umana. In Occidente come in Oriente.
.....
Per questo, oggi, è il caso di fermarsi un attimo a riflettere sul senso di queste cronache oscene che ci tolgono il sonno. E di domandarci se, in fondo in fondo, non sia tutto «normale», che una società che troppo spesso non rispetta i vivi non possa poi rispettare i morti. Quanto agli immondi mercanti che trattano le salme fottendosene della loro sacralità e del dolore che dilania le mogli, i mariti, i figli, c'è solo da sperare che (al di là della giustizia nei tribunali degli uomini) avessero ragione gli antichi greci. Secondo i quali i malvagi che non portavano rispetto a un defunto venivano per anni perseguitati dalla sua anima, fino a renderli pazzi.

Articolo completo: Lo scandalo delle false cremazioni - Ceneri di defunti mischiate insieme e corpi spariti. Una cinquantina le aziende controllate



Io vorrei trovare qualche buona notizia, ma non è per niente facile :-(


NOVEMBRE

Gemmea l'aria, il sole così chiaro
Che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l'odorino amaro.
Senti nel cuore.

Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
Di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, cavo al piè sonante
sembra il terreno.

Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cadere fragile. È l'estate,
fredda, dei morti
.

(Giovanni Pascoli)

Analfabetismo funzionale (a chi ci prende in giro)

Da tempo ho imparato a fare attenzione quando parlo con gli altri, ormai parto sempre dalla considerazione che chi mi parla possa non capire quanto dico. Faccio attenzione a proporre libri o testi scritti o collegamenti internet. Sono sensibile alle piccole resistenze, agli inceppamenti, alle incomprensioni e cerco di adattare le mie parole, il vocabolario.
In questo sono aiutato (purtroppo) dalla abitudine di stare con i ragazzi e di cercare la loro comprensione, ma questo accade anche con le persone adulte, di ogni tipo.
Su questo argomento esistono analisi statistiche che fanno paura.

Nel seguito un'intervista a Tullio de Mauro tratta dal sito di Piero Ricca
da cui cito:
Cinque italiani su cento tra i 14 e i 65 anni non sanno distinguere una lettera da un’altra, una cifra dall’altra. Trentotto lo sanno fare, ma riescono solo a leggere con difficoltà una scritta e a decifrare qualche cifra. Trentatré superano questa condizione ma qui si fermano: un testo scritto che riguardi fatti collettivi, di rilievo anche nella vita quotidiana, è oltre la portata delle loro capacità di lettura e scrittura, un grafico con qualche percentuale è un’icona incomprensibile. Secondo specialisti internazionali, soltanto il 20 per cento della popolazione adulta italiana possiede gli strumenti minimi indispensabili di lettura, scrittura e calcolo necessari per orientarsi in una società contemporanea”.

Numeri come questi inducono a domandarsi: ha ancora senso parlare di democrazia? Non sarebbe il caso, prima, di ritornare alle aste, all’abbecedario? Abbiamo molto insistito in questi anni sulla necessità di una bonifica morale, ma forse la priorità è un piano ventennale di pedagogia di massa.






Un altro approfondito articolo sull'argomento è questo: Tanti analfabetismi anche oggi
Da cui cito:
Gli esperti considerano che solo il 20% della popolazione italiana adulta raggiunge o supera il livello 3 di competenza (Questo livello richiede di padroneggiare l’informazione contenuta nelle varie tipologie di testi che nelle società moderne si trovano nella vita di tutti i giorni).

sabato 1 novembre 2008

Strano ma vero ...

Il titolo di studio del ministro dell'Economia e delle Finanze, tremonti giulio, è la laurea in giurisprudenza, in altre parole anche lui è un avvocato!

Fonte Wikipedia

Continuano a mentire!

Cosa hanno detto i telegiornali ed il governo su piazza Navona? Che gli incidenti sono stai provocati da 500 estremisti di sinistra che si sono avventati contro una cinquantina di manifestanti che stavano per conto loro. Ed ha aggiunto che quel camioncino stava lì perché si usa nelle manifestazioni che un camioncino con i megafoni ed il materiale per il palco eccetera possa entrare. Nessuno ha spiegato a tanta lugubre intelligenza che lì non c'era un comizio ma una manifestazione spontanea. Ma se il governo sa di qualche manifestazione che richiedeva altoparlanti eccetera ci faccia vedere la richiesta alla Questura ed il permesso. Inoltre dovrebbero dirci cosa vuol dire il fatto che un poliziotto dica al capetto dei manifestanti (quello con la camicia a righe azzurre) "Francesco, andiamo". E glielo diceva accompagnandolo amorevolmente lontano dalla giusta ira degli studenti. Non ci hanno spiegato perché coloro che avevano premeditato l'aggressione erano armati premeditatamente con manici di piccone (non di scopa!) mentre quelli che avrebbero aggredito (gli studenti) utilizzavano oggetti trovati sul posto.
Nulla neppure sul fatto che nessuno delle forze dell'ordine abbia dato un'occhiata dentro un camioncino scoperto e si sia domandato cosa ci facessero quelle mazze di legno.

Grazie ad internet ed ai telefonini si può però capire come sono andate le cose:

Ecco una delle tante testimonianze e qui ci sono le immagini:

Sono uno studente del liceo Tasso che il 29/10/08 si trovava a manifestare a piazza Navona contro la riforma Gelmini, una manifestazione pacifica con cori simpatici assolutamente non violenta quand'ecco che si avvicina un camioncino con musica a tutto volume che vuole raggiungere la testa del corteo, ma non c'è posto per avanzare gli studenti sono troppi non possono smaterializzarsi, allora ecco che la tensione cresce, inizia una discussione con questi nuovi venuti, tutti ventenni di blocco studentesco, capisco che aria tira e mi metto ad osservare la scena in una postazione più defilata anche se mi sembra assurdo che si possa arrivare ad uno scontro violento, siamo ragazzi e ragazze la maggior parte quindicenni, addirittura scolaresche accompagnate dai professori e poi questi cantano "nè rossi nè neri ma liberi pensieri". Ma alla fine di questo coro si scatena la violenza, lo squadrismo di qusto gruppo di esaltati dichiaratamente neofascisti. I ragazzi di Blocco fanno spuntare manganelli, catene, coltelli, spranghe, un vero e proprio arsenale passato magicamente inosservato alla polizia; é il panico caricano chiunque trovino di fronte, un ragazzo prova a difendersi è circondato da 10 persone e massacrato di botte, chi può si rifugia nei bar, cerca scampo a questa violenza cieca scatenatasi tutt'ad un tratto davanti all'occhio sornione degli agenti.

Con questa prima carica Blocco si assicura la postazione migliore per governare la manifestazione, noi ragazzi siamo confusi, spaventati, il morale è a terra, ci si conta per vedere se un amico è rimasto ferito. Quelle bestie di blocco intonano ironicamente un coro: "siamo tutti studenti", i più temerari rispondono;"siamo tutti anti-fascisti" e di nuovo parte un'altra carica più feroce che ci sposta ancora più lontano dal centro di piazza navona, ancora feriti, ancora manganellate, ancora quella noncuranza da parte delle forze dell'ordine che mi sconvolge, mi atterrisce, perché in un paese democratico non posso essere difeso? E' una sensazione stranissima, di smarrimento, lo Stato che avevo sempre creduto dalla mia parte se ne fotte se prendo delle manganellate.
Tutto torna alla "normalità", Blocco ha ottenuto la postazione che voleva ma veniamo a sapere che ragazzi dei centri sociali delle università stanno arrivando, capisco che qui tra poco sarà l'inferno e con i miei amici torno al Tasso dove, inoltre, ci si aspetta un raid di blocco studentesco ....


Dopo di questi fatti le televisioni si schierano per riprendere gli scontri ed il gioco è fatto.

Questo è un filmato più completo mandato in onda da annozero

Ed infine consiglio questo articolo "Al mio concittadino stupido" da cui sono partito.